sabato 13 febbraio 2010

Ritualità della morte in Barbagia ....a proposito de s'accabbadùra

Credenze, Superstizione e pratiche funebri
"...Dalle indagini emerge la sicurezza nel respingere l’ipotesi di un uomo portatore di morte, perché il ruolo di genere per lo svolgimento dell’estremo atto è imprescindibile e fondamentale, soprattutto in relazione alla compagine mitica e arcana che il rito dell’accabàdura presenta, affondando le sue radici nei costumi sardi più ancestrali.

Anche lo studioso Franco Fresi sottolinea l’importanza enorme della figura della donna, allorché proprio a essa viene affidata la responsabilità di una azione così forte.
Diverse fonti ci confermano che sovente l’Accabàdora ricopriva anche il ruolo di ostetrica, e possedeva ricche conoscenze di medicina e anatomia: colei che aiutava a mettere al mondo una nuova vita era anche colei che ne cessava il divenire, come un’antica dea romana, che con le forbici d’oro tagliava il filo della vita dei mortali (co-me pure sa Filonzana, la maschera dei merdules di Ottana)....
I concetti del mito e della magia non sono molto lontani, e anzi si intersecano con la figura dell’Accabàdora fino a sovrapporsi in una perfetta identità: alcune donne erano infatti dotate di particolari doti per cui erano capaci di riconoscere le erbe e saperle trattare per guarire malattie, alcune sapevano preparare rezettas e pungas, conoscevano formule magiche, riti e preghiere antichissimi ed erano abili nel togliere e mettere il malocchio......"
Autrice Stefania Mattana (QUESTI CONTENUTI SONO PROTETTI DA COPYRIGHT) SAGGIO IN USCITA !!!!